
Il mese delle rose è quasi finito, sotto un incessante susseguirsi di temporali e pioggerelline. Tutto è rallentato, i fiori si sciupano, le fragole non maturano, le zucchine non crescono. Ma arriverà il caldo e tutto sarà rapido, fin troppo.
Il lavoro principale di questo mese è tagliare l’erba, che cresce ad una velocità incredibile, e sarà così fino almeno a luglio, quando il caldo rallenterà tutto. Ci sono i trapianti da fare nell’orto, i pomodori da legare, e le ultime semine. Le lumache stanno festeggiando, quindi torna utile la cenere raccolta da stufe e caminetti durante l’inverno.
E’ incredibile come, nonostante questo clima autunnale, tutto spinga verso la vita! Prendersi cura di un giardino è prendersi cura di sé e del proprio futuro, è fare cultura, è fare educazione. Capire questo fa cambiare prospettiva, e aiuta a connettersi con la naturalità dei cicli. Accettarli necessita di un lavoro profondo e faticoso dentro di noi, un lavoro che non trova molti echi nella società occidentale. Per questo è fondamentale fare rete, creare comunità basate sulla condivisione di una prospettiva e di aspettative controcorrente. In questo, data la difficoltà nel territorio, ci aiuta la realtà virtuale, che connette animi affini e sensibilità sorelle da ogni parte del mondo.
Parafrasando qualcuno che sembra essere ormai passato di moda: giardinieri ecologisti del mondo, unitevi!






